Gennaio 29, 2016

ripristinare una parete in calcestruzzo

Il calcestruzzo si degrada a causa dell’azione corrosiva delle armature promossa dalle piogge acide, dall’inquinamento atmosferico e dall’anidride carbonica presente nell’aria che crea le condizioni ideali per favorire il fenomeno della carbonatazione. Ad incrementare il deterioramento del calcestruzzo è la scadente qualità dei materiali utilizzati, la mancanza di una adeguata impermeabilizzazione e protezione, ma anche la presenza di ristagni d’acqua che aiutano la  formazione di muschi e licheni.

SOLUZIONE

Occorre demolire e pulire accuratamente il supporto tramite mezzi opportuni quali la scalpellatura, spazzolatura, sabbiatura, idrolavaggio del calcestruzzo degradato e carbonatato comprese le  parti friabili e sporche fino ad ottenere un supporto sufficientemente ruvido e sano; successivamente si trattano i ferri d’armatura con il passivante bicomponente FERRHEX, per poi eseguire il ripristino delle parti mancanti previa bagnatura delle superfici con la malta cementizia tixotropica fibrorinforzata MALTHEX HR 300, rispettando gli spessori riportati nella scheda tecnica. Una volta completato il ripristino, occorre effettuare la rasatura con il rasante cementizio fibrorinforzato BETONHEX, per poi proteggere il tutto con la pittura anticarbonatazione CONCRETE COPRENTE specifica per il cemento armato.